Nonostante la rescissione del contratto, Patrick Antonius sembra non voler abbandonare l’action ai tavoli high stakes di Full Tilt, che attualmente vivono un momento davvero esaltante. Saranno le gigantesche vittorie di Isildur1, sarà la spaventosa dead money che circola in diverse specialità, sta di fatto che Antonius è tornato: come si dice, arriva un’altra gatta da pelare!
Come per Gus Hansen, l’avvio non è stato però dei migliori. Infatti, Antonius ha perso la bellezza di 300.000$ nel giro di poche mani, anche se il bilancio complessivo è ancora provvisorio, e i paragoni con Hansen lasciano il tempo che trovano: due stili di gioco completamente differenti, per un Antonius significativamente più chiuso in tutte le specialità che non gli permetterà di perdere cifre astronomiche.
Agli High Stakes, il Texas Holdem viene sempre più emarginato, in favore di varianti più adrenaliniche ed emozionanti: dopo il PLO, è di moda sedersi ai tavoli FLO8 e Triple Draw, oltre ai tavoli mixed games che tutt’ora ricevono un’action davvero serrata. Un’assenza pesante quella di Patrick Antonius sulla scena del poker online, viste le cifre che lo stesso player finlandese può vantare: oltre 14.000.000$ vinti, che sfigurano (si fa per dire) solo di fronte ai maestosi 19.000.000$ di Phil Ivey, cifre riferite ovviamente solo per quanto riguarda il cash game online.
Il gruppo dei migliori pare finalmente ritornato, se non fosse per lo stesso Phil Ivey, un nome che da tempo a questa parte non compare più tra le classifiche high stakes. A cosa sarà dovuto questo assordante silenzio? Una cosa è certa: dopo l’apparizione di Patrick Antonius, il “Tiger Wood” del poker non tarderà certo a farsi vivo.