Una caduta di stile per un giocatore come Arargyros Karabourniotis, al secolo appunto Archi Karas, che partendo agli inizi degli anni novanta con un piccolossimo bankroll, riuscì pochi anni dopo a guadagnare decine di milioni di dollari, per poi perdere tutto altrettanto velocemente. Nel suo Albo d’Oro bisogna inserire i sei WSOP, nei quali è andato a premio. Il giocatore statunitense è stato coinvolto, però, in una brutta storia che, grazie all’ausilio di carte opportunamente segnate, è riuscito a tirar sù guadagni pari a circa 10.000€, il tutto al tavolo di blackjack di un famoso casino californiano. Attualmente si trova rinchiuso nel carcere del Nevada, e rischia ben tre anni di detenzione.
Secondo gli inquirenti, Karas avrebbe segnato le carte con delle piccolissime macchie di inchiostro. In effetti bisogna ammettere l’esistenza di una certa recidività, in quanto è finito, per ben cinque volte, in prigione nel corso di un quarto di secolo.
Negli Stati Uniti d’America i bari si stanno moltiplicando, probabilmente a causa della crisi economica, creando non pochi problemi alle case da gioco che a loro volta tendono ad adottare misure sempre più restrittive e, a volte, decisamente sopra le righe.