Lo scorso fine settimana è stato reso noto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha presentato una risposta alle istanze preliminari di Chad Elie e John Campos, due dei personaggi incriminati nel Black Friday.
Lo scorso fine settimana è stato reso noto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha presentato una risposta alle istanze preliminari di Chad Elie e John Campos, due dei personaggi incriminati nel Black Friday.
Lo scorso fine settimana è stato reso noto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha presentato una risposta alle istanze preliminari di Chad Elie e John Campos, due dei personaggi incriminati nel Black Friday.
Il DOJ ha dichiarato che: ”La Corte dovrebbe respingere le istanze degli imputati che richiedono il loro completo proscioglimento”. Infatti si evidenzia che nella risposta di ben 52 pagine alle istanze preliminari, il procuratore Preet Bharara, ha reso noto che le affermazioni degli imputati, in base alle quali “Il poker non è gioco d’azzardo” e che la “Unlawful Internet Gaming Enforcement Act (UIGEA) è una legge completamente inutile”, sono prive assolutamente di merito.
Quindi la risposta del Dipartimento di Giustizia americano, ha come obiettivo quello di screditare le difese di Elie e Campos. Perciò si è deciso di puntare sul fatto che il poker è un gioco soggetto alla fortuna; ciò lo farebbe rientrare sotto “l’ala protettrice dell’UIGEA”.
Il DOJ punterà sul fatto che il poker è “gioco basato sulla fortuna”, in contrapposizione a quello sostenuto dagli imputati, ovvero che il poker è soprattutto un gioco di abilità.
Vedremo quindi cosa succederà nelle prossime udienze, anche se da molti addetti a lavori, quello che vuole dimostrare il Dipartimento di Giustizia americano viene da molti considerato una farsa, anche se ovviamente non può essere sottovalutato, visto che è “in gioco”, è proprio il caso di dirlo, il futuro del poker online negli Stati Uniti, che ricordiamo è la terra delle WSOP.