La sua vittoria assume dei connotati particolari, in quanto la recente conquista del suo 2° braccialetto ha riavvivato la sua voglia di poker, dopo essersi concesso una lunga pausa di riflessione che lo ha allontanato per molto tempo dalla scena del poker internazionale. Decisione che ha suscitato non poco scalpore tra le riviste dedicate, in quanto pochissimi eletti in carriera possono vantare cifre a 6 zeri sia live che online. Ma il destino ha in riservo per lui ben altre aspettative: come egli stesso afferma, è grazie al
Il suo nuovo obiettivo è dunque quello di vincere la Triple Crown, il famoso “triplete” del poker, impresa riuscita solo a Gavin Griffin, Roland de Wolfe e Jake Cody.
Tornando alla vittoria del braccialetto, Carter Phillips si racconta nell’heads up che lo ha visto trionfare contro il fenomeno Joe Cada: “ero arrivato in heads up in una condizione non propriamente favorevole, dato che il mio avversario era assolutamente favorito grazie alla sua immensa quantità di chips“. Questo non deve aver demoralizzato il 23enne americano, il quale conclude dicendo “ho avuto la fortuna di trovare un raddoppio nel giro di poche mani, e questo mi ha permesso di condurre il match fino alla mano decisiva che mi ha regalato la soddisfazione del secondo braccialetto in carriera“.
Inoltre, si concede un ultimo pensiero per quanto riguarda le varianti di poker e i giocatori che prediligono questa scelta: “Nel poker, come nella vita, concentrarsi su una sola cosa può dare un grosso vantaggio rispetto a chi cerca di farne più di una contemporaneamente”.