Nelle pagine della motivazione della sentenza è stato specificato che questa è la prima volta che viene messa in piedi una truffa del genere. L’imputato, tale Stefano Ampollini, durante una visita al casino “Les Princes” a Cannes tenutasi nel mese di Agosto del 2011, mediante l’ausilio di lenti a contatto ad infrarossi e con la complicità di due altri uomini, riuscirono a convincere alcuni dipendenti del casino di segnare le carte mediante un inchiostro invisibile durante una sessione di Stud. Con questo metodo i giocatori riuscirono a vincere più di settantamila euro in quella partita e ventimila in un’altra tenutasi qualche mese dopo.
Naturalmente il gioco troppo sicuro e le vincite di importo elevato hanno subito insospettito il team della sicurezza del casino. Da questi sospetti sono partite le indagini e dopo una serie di intercettazioni telefoniche è stata messa in atto la trappola. Lo stesso Ampollini ha ammesso che la truffa avrebbe potuto fruttare di più se non vi fossero stati sospetti da parte delle autorità. Le condanne sono state abbastanza dure con pena detentiva da un minimo di due anni e mezzo fino ad un massimo di tre anni e pene pecuniarie fino a centomila euro.