Quindi finalmente sembra che siamo giunti alla fine di questa intricata vicenda, ed ora si guarda al futuro del poker online, chiedendosi cosa accadrà adesso, dopo che il “Black Friday” dello scorso aprile, ha sconvolto non soltanto il mercato americano, ma che ha avuto ripercussioni sull’intero settore mondiale del poker online.
Quindi senza dubbio PokerStars ha retto abbastanza bene alla perdita dei players americani, anche se è stato senz’altro “favorita” dalla successive revoche delle licenze di Full Tilt Poker, all’epoca seconda room al mondo: molti players sono sbarcati infatti dalla red room sulla room della “picca rossa”.
Gli equilibri potrebbero cambiare nuovamente adesso, con l’ingresso di Bernard Tapie ed il figlio Laurent, anche se rilanciare la red room non sarà alquanto facile, anche se ricordiamo che il Gruppo Tapie opera da anni nel mondo dei casinò e quindi certamente molto esperto del settore del gambling e del gioco in generale: requisiti che secondo noi si riveleranno essenziali per il rilancio di Full Tilt Poker.