Ad oggi, Gus Hansen è tra i peggiori negli high stakes online di Full Tilt Poker. Soltanto nel 2013, ha totalizzato perdite piuttosto ingenti, pari a circa 3,6 milioni di dollari.
Gus Hansen si impone nell’UKIPT di Galway, in Irlanda
Ad oggi, Gus Hansen è tra i peggiori negli high stakes online di Full Tilt Poker. Soltanto nel 2013, ha totalizzato perdite piuttosto ingenti, pari a circa 3,6 milioni di dollari.
Se guardiamo poi lungo il percorso della sua carriera, il conto del buon Gus è in rosso di ben 10 milioni, cifre che lasciano il segno anche per un campione come il pro danese. Un periodo buio che trova però un minimo di conforto in Irlanda, dove Hansen ha ottenuto un motivo in più per sorridere. Sia chiaro: non è tanto per la cifra vinta (decisamente irrisoria rispetto alle sue scorribande online), ma piuttosto motivante in vista dei precedenti (deludenti) risultati.
Gus vince infatti il torneo heads-up da 1.000€ di buy-in dell’ UKIPT di Galway, evento sponsorizzato da Fullt Tilt in scena in Irlanda. Pochi giocatori (solo 32), ma tutti con precedenti da super campioni. Hansen la spunta prima contro lo scandinavo Jude Ainsworth, poi con Shaun Conning e, agli ottavi, contro Jamie Burland.
La semifinale, sulla carta piuttosto impegnativa, è passata quasi inosservata, vista l’estrema superiorità mostrata da Gus nei confronti di Max Silver. In finale poi, Dave Nicholson deve arrendersi al secondo posto, lasciando il primo premio da 16.154€ a Gus Hansen. Nulla di eclatante, ma per certi giocatori ritorvare l’autostima di se stessi è già un grandissimo risultato.
