High stakes: Isildur1 ingrana la quinta, Gus Hansen fanalino di coda

High Stakes: Isildur1 primeggia su Full-TiltCon il ritorno a pieno regime di Full Tilt Poker, riprendono anche le ostilità ai tavoli high stakes della nota poker room. Da segnalare la buona prestazione di Victor Bloom, mentre Gus Hansen si accomoda alle sue spalle con un passivo da non sottovalutare.

High Stakes: Isildur1 primeggia su Full-TiltCon il ritorno a pieno regime di Full Tilt Poker, riprendono anche le ostilità ai tavoli high stakes della nota poker room. Da segnalare la buona prestazione di Victor Bloom, mentre Gus Hansen si accomoda alle sue spalle con un passivo da non sottovalutare.

Finalmente, dopo tanta attesa, tornano le famosissime battaglie ai piani alti di Full Tilt, dove le migliori stelle del panorama pokersitico internazionale amano sfidarsi a suon di chips e, soprattutto, dollari! Victor Bloom pare essere partito con il piede giusto, registrando in poco tempo un profitto da ben 290.000$, esattamente ai tavoli No Limit Holdem prima e Pot Limit Omaha poi. A contendergli la sfida ci pensano avversari del calibro di Alexander Millar e Alexey Macarov, entrambi specialisti delle varianti sopra elencate. Per Isildur1 il cammino è ancora molto lungo e ricco di insidie, anche se il gap negativo accumulato nel corso del 2012 è stato definitivamente colmato.

Lo stesso non si può dire di Gus Hansen, alle prese con una varianza negativa che non risparmia neanche un campione come lui. In realtà, Hansen inizia in manieraGus Hunsen fanalino di cosa negli High Stakes splendida la sua sessione ai tavoli PLO, dove accumula un ottimo profitto. Frustrato forse dalla scarsa presenza di giocatori, decide di trasferirsi ai tavoli 2-7 Triple Draw: una scelta quanto mai sbagliata oseremo dire, in quanto il passivo inizia a gravare sul suo stato psicologico, una forma di tilt che lo portano a perdere oltre i 500.000$, denaro “fortunatamente” recuperato in parte dalla precedente sessione PLO. Il fautore di questa rovinosa caduta è Alexandre Luneau il quale, complice un pizzico di fortuna, riesce a mettere fuori gioco il danese nel giro di qualche migliaio di mani.

Il ritorno di Full Tilt Poker dunque porta molto bene a Victor Bloom, mentre per Gus Hansen la strada si fa subito in salita. Solo il tempo ci dirà chi tra i due concluderà questo 2012 nel migliore dei modi, senza tralasciare gli altri agguerriti regular che affollano giornalmente la poker room.

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