D’altronde, anche in Italia la situazione è pressochè identica, con difficoltà incentrate soprattutto sulla legalizzazione del poker live, ancora vero e proprio oggetto misterioso nel nostro paese. Una nota positiva emerge per quel che riguarda il governo americano, che pare finalmente offrire al poker la giusta affermazione: “Il poker è un gioco d’abilità dove prevalgono le skill di un giocatore“. Per la prima volta infatti, la Corte Federale si è espressa in maniera positiva nei confronti del poker, lasciando ben sperare per il futuro del texas holdem a stelle e strisce.
Nessuno ha potuto ribattere tale posizione, in quanto il Governo non è riuscito a dimostrare il contrario: “Quando si trattano casi come questi, bisogna capire e soprattutto dimostrare non tanto se nel poker esistono componenti aleatorie o skill, ma quale tra questi elementi sia predominante“.
Un’aspetto del governo americano sul quale la PPA (Poker Players Alliance) si è sempre battuta, cercando in tutti i versi di dimostrare segnali positivi in merito al gioco, presentando in aula giudiziaria diversi elementi che proverebbero la forte posizione del poker all’interno di un mercato online legalizzato.
Una situazione che pian piano sta venendo a galla, a seguito di queste regolamentazioni che possono in qualche modo dare un volto nuovo al poker negli Stati Uniti. John Pappas, direttore esecutivo della PPA, interviene sulla questione, dichiarando:” Sono molto contento che ogni tassello sta andando al suo posto, speriamo che il futuro possa riservare grosse soddisfazioni anche per il nostro Paese“.