Non c’è pace per l’organizzazzione di queste WSOP. Ancora una volta, è stata messa in luce la scarsa preparazione di un personale che, mai come in quest’edizione, ha lasciato molte perplessità. Un’episodio che ha visto protagonista il pro inglese James Burland, premiato, per sua fortuna, da un clamoroso errore del Floorman.
Burland, dopo l’accaduto, racconta la sua mano attraverso l’account Twitter. La mano, ha visto un giocatore limpare da UTG per 1000 chips. Un altro giocatore, volendo limpare anche lui (queste giocate imbarazzanti succedono anche a Las Vegas), sbaglia l’entità della puntata e rilancia fino a 10000 chips. A questo punto, il giocatore dopo di lui rilancia a 25000, accortosi dell’errore e volendo per questo approfittarne. Tutto regolare, ma il bello deve ancora venire.
è il turno di Burland, che capita la situazione, tenta uno squeeze con un Asso tra le sue carte personali. Ecco allora che vanno in scena le polemiche. Il player dopo di Burland, folda la sua mano prima che il pro inglese potesse terminare il suo raise, e il giocatore che inizialmente aveva messo per errore le 10000 chips, chiama l’all-in da 25000, pensando che il fold precedente avesse ridato la parola a lui. Entrambi i player girano le proprie carte: 10-6 vs 10-J!
Burland, rimasto incomprensibilmente fuori dal gioco, dichiara: “L’action sta ancora a me, quindi anch’io chiamo”. Ecco allora che il giocatore da middle position, quello dal reise per 25000 chips, chiama il floorman dicendogli che Burland era già fuori dalla mano. Una furbata che, vista la situazione, avrebbe sicuramente dato un vantaggio a Burland. Incredibilmente però, il floorman da ragione a questo giocatore, e dunque il piatto si giocherà solo tra due players.
Il risultato? Burland ha risparmiato moltissime chips da questo piatto, visto che la sua mano avrebbe perso contro 10-6! Nonostante ciò, è innegabile come alle WSOP sia inaccettabile cadere in simili situazioni, per giunta anche dopo la chiamata del floorman, in teoria la figura di riferimento in queste occasioni. Basta pensare che anche Max Pescatori, noto per la sua calma olimpica ai tavoli, ha chiesto in passato di cambiare dealer al tavolo, data la sua estrema incompetenza.