Dopo l’uscita dal carcere, in Cina, si parla solo di Wan Kuok-koi e delle sue ambizioni che troverebbero l’appoggio di un socio non ancora noto, deciso ad avviare un nuovo casinò a Macao nei mesi a venire. Ad ogni modo, il fenomeno del momento ha fatto sapere che non gestirà direttamente l’affare ma il suo obiettivo è di ritornare nel mercato, attraverso la gestione di un importante parco di giocatori famosi.
È da quando ha annunciato le sue intenzioni che i media cinesi non lo perdono d’occhio. Wan Kuok-koi, durante i quattordici anni trascorsi in carcere, ha studiato e imparato l’inglese, letto Buddha e molti libri di economia. Per di più, ha già reso noto che l’affare di Macao dovrebbe essere interamente nelle mani dei cinesi, e che sia inammissibile vederlo in mani straniere.
Questo fa temere alla stampa locale un suo ritorno a capo delle Triadi. Al momento si possono solo fare previsioni, perciò, l’unica soluzione è attendere nuovi aggiornamenti sulla questione.