Quando parliamo di Michael Mizrachi, giù il cappello: un giocatore in grado di vincere costantemente lungo tutto il 2012, dimostrando grande qualità e fermezza, tipica del grinder più incallito. Eppure, lo stesso Mizrachi prende le distanze dal suo soprannome che lo ha reso celebre in tutto il mondo, lasciando alcune dichiarazioni che criticano aspramente la sua atipica involuzione:” Non sono più il giocatore di una volta. Adesso sono quasi estremo direi, una caratteristica che mi permette di vincere un torneo oppure perderlo nel giro di pochi secondi. Alle WSOPE di Cannes ero stra chipleader, eppure il mio stile di gioco mi ha reso la vita molto difficile: alla fine infatti, le cose non sono andate proprio come volevo….”
Un’autocritica molto esaustiva, che non si risparmia neanche sulle sue reali qualità al tavolo:” Molti possono vedere in me il classico giocatore maniac, che non sa esattamente quello che sta facendo. Questo è dovuto principalmente alla mia immaginazione creativa, attraverso la quale faccio una marea di considerazioni folli ed imprevedibili. Quello di Mizrachi non è sicuramente lo stile del classico Grinder, per questo continua precisando alcune cose: “Perchè continuano a chiamarmi The Grinder? Prima lo ero, adesso sono esattamente l’opposto, un “Anti Grinder“!
Daniel Negreanu, ormai in veste di commentatore sul gossip pokeristico, commenta così le dichiarazioni di Mizrachi:” è vero, Michael è diventato quasi irriconoscibile. Fa delle cose che non si vedono da 10 anni a questa parte. Bluffa di continuo, fa giocate assolutamente imprevedibili: è veramente difficile giocare contro di lui!”