Una brusca presa di posizione dunque quella intrapresa dal premier David Cameron, che per la prima volta nella storia del Governo UK opera una decisa inversione di tendenza atta a rivoluzionare le regole sulla fiscalità del gioco online. Fino ad oggi infatti, gli operatori che pubblicizzavano il proprio marchio, hanno dovuto versare le tasse all’erario dello stato, per questo un qualsiasi ente indirizzato al gioco online (come una poker room o un bookmakers) con ad esempio una concessione a Malta, pagherà il prelievo senza minimamente considerare da dove verrà effettuata la raccolta del gioco.
Per non entrare in un contesto sul divieto della doppia imposizione e violarne dunque le procedure, il Governo UK ha concentrato i propri sforzi affinchè vi sia una nuova
Questa nuova presa di posizione è stata inviata tramite documento a tutte quelle società che operano nel settore, e si aspetta il resoconto finale con scadenza il 28 giugno, giornata in cui saranno rese note i riscontri dovuti a queste nuove regole. Se tutto dovrebbe procedere per il meglio, allora questa manovrà avrà ripercussioni importanti anche nel nostro Paese e in Spagna, dove sono stati multati gli operatori che hanno concesso i propri servizi senza alcuna autorizzazione.