Come affrontare un giocatore principiante [PARTE DUE]

Dopo aver dato chiarito l’immagine del giocatore principiante nell’articolo precedente, vediamo adesso quali sono le sue idee di gioco e come applicargli la giusta contromossa.

QUALI MANI DI PARTENZA PREDILIGE IL PRINCIPIANTE?

Un giocatore alle prime armi spesso si trova in una condizione tale da non poter avanzare nessuna strategia di gioco, il chè porta a commettere grossi errori di valutazione sulle mani di partenza. O meglio, conosce con quali mani entrare in gioco, ma lo fa in maniera talmente eccessiva che lo porta ad allargare a dismisura il range di combinazioni ritenute giocabili. Difficile che sappia dare il giusto peso a due carte dello stesso seme, men che meno ad un singolo Asso accompagnato da una qualsiasi altra carta. Questi sono gravi errori di cui dovremmo assolutamente approfittare, in quanto non si avranno difficoltà ad ottenere i massimi da questi soggetti. Tornando alle carte dello stesso seme (quindi con la possibilità di realizzare un progetto di colore), c’è da dire che il principiante inseguirà ogni eventuale progetto anche di fronte a puntate importanti, non riuscendo a comprendere l’importanza delle odds e della matematica in generale. Ecco dunque le possibilità concrete di scoppi clamorosi e la conseguente imprecazione del giocatore sensato che si è basato esattamente sui concetti alla base del Texas Holdem. Dunque come comportarsi? Non c’è una strategia specifica, in quanto qualsiasi sia la nostra azione, essa non sarà presa in considerazione fin quando non si verificherà un episodio che non permetterà più al nostro avversario di chiudere il suo punteggio. In quel caso infatti, basterà una semplice puntata di piccole dimensione per fargli abbandonare il piatto, mentre se dovesse aver chiuso un progetto (scala o colore), niente più lo distoglierà dal suo obiettivo.

Inoltre, grande attenzione va prestata gia nel pre-flop, in quanto il principiante potrebbe avere in mano gia una coppia formata, anche molto alta, senza però effettuare alcun rilancio. Ad esempio, su un flop K-10-3 vi sentireste assolutamente fortissimi con in mano K-J, dato che nessuno ha rilanciato prima del flop. Ogni nostra puntata viene prontamente chiamata fino a giungere al river dove egli mostra la sua bella coppia d’Assi in mano (peraltro giocata malissimo). Episodi che possono capitare molto spesso, e che rendono il principiante veramente un giocatore imprevedibile.

NON AZZARDARE MAI UN BLUFF!

Di fronte ad avversari alle prime armi, è buon regola non azzardare mai un bluff. Questo perchè, anche al cospetto di un board pericoloso con numerose possibilità di progetti e quant’altro, il principiante non presterà la minima attenzione, affidandosi totalmente alla mano in suo possesso. Dunque, piatti sicuramente vinti contro giocatori esperti, diventano quasi impossibili da portare a casa contro simili giocatori, in quanto nulla potrà distoglierli dal proprio punteggio. Pertanto, il bluff è un’arma assolutamente sconsigliata: il consiglio invece è quello di spremere il più possibile l’avversario quando abbiamo in mano un punto relativamente forte, in quanto sarà quasi sicuramente pagato profumatamente.