Come giocare una coppia di Jack [PARTE DUE]

Continuiamo il nostro articolo analizzando questa volta una situazione reale al tavolo, cogliendone gli aspetti più interessanti che possono verificarsi.

ESEMPIO:

PRE-FLOP

Siamo in un 6 max NL 200, quindi con bui rispettivamente 1€-2€. Il [giocatore 1], primo a parlare, rivece una bellissima [coppia di Jack] tra le sue prime due carte, carte estremamente forti ma che se giocate con poca attenzione possono rivelarsi particolarmente pericolose. A questo proposito, il suo rilancio è standard, quindi pari a circa 3 volte il grande buio. Dopo di lui, il [giocatore 2] e il [giocatore 3] decidono di abbandonare le proprie mani, lasciando la parola al [giocatore 4] che, da bottone, decide semplicemente di appogiarsi, forte del suo [A-K di quadri]. Il suo ragionamento lo porta a pensare che il rilancio da parte del giocatore 1 possa rivelarsi inconcludente, magari una coppia media, riservando dunque le sue speranze in un board favorevole. Detto questo, anche il [giocaotore 5] e il [giocatore 6] abbandonano la mano, lasciando le redini del gioco ai due giocatori rimasti. In questa prima fase della partita, il piatto ha un valore pari a 15€.

FLOP

A questo punto, il dealer scopre le prime 3 carte comuni: [4 di Quadri, 8 di Quadri e 2 di Picche], carte che favoriscono entrambi i giocatori, specialmente il [giocatore 1] che non si è visto spuntare una pericolosissima over card. Infatti, sicuro di avere il punto piu alto in un board simile, decide di azzardare una puntata standard, pari alla metà del piatto. Nel suo pensiero c’è la possibilità che il suo avversario abbia chiamato pre-flop con almeno un Asso in mano, oltre alla remota possibilità che possa aver realizzato un tris. Per il giocatore 4 possono essere evidenziati gli stessi ragionamenti: un flop tuttosommato interessante che può regalargli una top pair qual’ora la quarta carta fosse un Asso o un Kappa, oppure un colore nuts, possibilità che lo inducono ad effettuare una chiamata. Dopo il flop, la situazione vede l’ammontare del piatto pari a 31€, cifra che inizia a farsi molto interessante.

TURN

Il turn porta con se un [7 di cuori], carta che apparentemente non cambia la situazione al tavolo. Il [giocatore 1], ormai relegato alla sua mano di partenza, non vede spiragli di miglioramento in questo board per il suo avversario, perciò ne approfitta per cercare di chiudere velocemente la partita. Punta infatti ancora la metà del piatto, in quanto l’unica idea che puo farlo tentennare è la presenza di una over card al river, mettendo in serio dubbio la vittoria della mano che in questo momento pare scontata. La parola torna al [giocatore 4] che vede la sua situazione praticamente immutata: la speranza è che il river possa presentare uno dei suoi numerosi outs, per questo si limita nuovamente a chiamare la puntata dell’avversario. Ora il piatto ammonta a 63€

RIVER

La quinta ed ultima carta girata è un 10 di Quadri, carta che alimenta la convinzione del [giocatore 1] di avere il punteggio più alto. Egli non si limita però ad analizzare accuratamente il board ed ignora il fatto che il suo avversario abbia continuato la sua azione semplicemente limpando, magari con una coppia più bassa a suo modo di vedere. Quindi la sua azione prosegue puntando nuovamente la metà del piatto, trovandosi però nella spiacevole situazione dove l’avversario risponde mandandolo ai resti. Una situazione alquanto imprevista, ma analizzando la sua condotta di gioco, non puo far altro che chiamare la puntata, sperando in un bluff. Purtroppo si trova davanti ad un colore nuts chiuso al river ed è costretto a lasciare gran parte dei sui soldi.

La volontà di guadagnare il più possibile da questa mano, non ha fatto altro che impedirgli di valutare al meglio l’effettiva forza della sua mano, una mano che se sopravvalutata porta spesso a situazioni simili.