Il “downswing” nel poker [PARTE UNO]

In questa serie di articoli, focalizzeremo l’attenzione sul “downswing”, termine sviluppato ed utilizzato per tradurre una serie di risultati decisamente sotto le aspettative.

Quando si parla di “downswing”, non ci sono dubbi: stiamo attraversando un periodo davvero difficile, pokeristicamente parlando. Proprio per questo, parliamo di una situazione decisamente sotto ogni previsione, sia per il player esperto che per il giocatore alle prime armi. Tradotto, non riusciamo più a maturare un profitto!

Diciamo la verità: a chi non è mai capitato una simile situazione? Ad esempio nei tornei, dove ogni mano iniziale sembra avere praticamente un destino segnato? Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sul proprio stato emotivo, traducendo un periodo buio di transizione, in una disfatta imminente. Per questo, saper rialzare la testa e rimettersi in gioco è importantissimo, onde evitare di finire broke.

Prepararsi al “downswing”!

Come prepararsi dunque all’arrivo del “downswing”? Praticamente tutti, dai microlimiti agli high stakes, hanno subito un periodo di varianza negativa, più o meno accentuata. Certo, c’è chi ha saputo e sà controllarla al meglio, ma c’è anche chi non riesce proprio a mantenere lucida la propria condizione psico-fisica al tavolo. Cosa fare dunque?

Una buona gestione del bankroll è l’essenza di tutto. Sottovalutare tale aspetto non solo provoca danni più o meno pesanti alle proprie finanze (ovviamente rapportato sempre alle proprie possibilità), ma anche una condizione psicologica sfavorevole in ogni situazione di gioco. Può sembrare una cosa banale, ma state pur certi che non lo è.

Gestire il proprio bankroll, è il primo passo per evitare di finire broke. Ricordate però che, nonostante tutte le precauzioni e i vari calcoli statistici-probabilistici, non saremo MAI completamente sicuri dei nostri risultati. Pertanto, un’ottima gestione del bankroll aiuta senz’altro a migliorare il nostro status al tavolo, ma non annulla al 100% i rischi legati al broke finanziario. 

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