Il check-raise nel Texas Holdem [ULTIMA PARTE]

Siamo giunti alla parte conclusiva della nostra guida strategica sul check-raise. È possibile il bluff o semi-bluff attraverso questa strategia? Scopriamolo insieme.

Come abbiamo visto nel corso degli articoli, il check-raise può essere applicato attraverso diverse metodologie di gioco, ponderando però attentamente il contesto ideale per metterlo in pratica. In questo caso, vediamo come check-raisare sia una strada percorribile anche in ottica di un bluff o semi-bluff.

Il CHECK-RAISARE IN BLUFF O SEMI-BLUFF

Particolare risalto viene dato a questo aspetto del Texas Holdem: il check-raise, come più volte avrete sentito, è un’arma estremamente potente, per questo risulta essere anche l’elemento più efficace quando si parla di bluff. Come può un giocatore check-raisare e far passare il proprio avversario anche se non in possesso di una mano legittima?

Spesso, attraverso il check-raise, il giocatore vuole che l’avversario capisca la reale forza della sua mano, costringendolo al fold qual’ora il suo punteggio non sia quanto meno minimamente paragonabile al suo: in questo caso parliamo di check raise per valore.

Invece, check-raisare in bianco è una mossa utilizzata soprattutto in un contesto heads up, quando chiamiamo la puntata del nostro avversario fuori posizione. La regola generale, porta il giocatore sensato ad effettuare una continuation-bet standard dopo il check da parte nostra, per questo può essere sorpreso da un’eventuale raise. Attraverso software di supporto come Poker Tracker oppure Holdem Manager, potrete analizzare le tendenze dei vostri avversari sotto tale aspetto, e prendere un significativo vantaggio in termini di profitto accumulato.

Ad esempio, su un flop che recita 7-8-9 a quadri, il nostro check-raise potrebbe rappresentare una scala o un eventuale colore, azione che può rivendicare il nostro semplice call pre-flop (appunto con una mano suited-connector che ha ricevuto un flop meraviglioso).

Anche un check-rasie in semi-bluff è una mossa molto particolare ed efficace. Riprendendo il caso appena descritto, con in mano ad esempio A-2 con l’Asso di quadri, il check-raise è una mossa corretta. Questo perchè l’avversario folderà la sua mano se non in possesso di un punteggio discreto ma, nell’eventualità di un suo call, le possibilità di vincere ancora il piatto sono molto concrete (abbiamo comunque l’Asso di quadri che ci consentirebbe di chiudere un colore nuts tra turn e river).

In conclusione, come visto nel corso dei nostri articoli, il check-raise è una strategia molto efficace sotto molti punti di vista. Ricordate però di non abusarne troppo, in quanto può riservare spesso delle spiacevoli sorprese!