Il poker è un gioco d’abilità o d’azzardo?

Molto spesso sentiamo voci non proprio esaltanti che infangano l’immagine del poker sportivo, sia esso live che, soprattutto, online. Da qui sorgono migliaia di dubbi: ma il poker è un gioco d’abilità oppure una forma convulsa d’azzardo? In questo articolo cercheremo di chiarire al meglio questa difficile posizione.

DIFFERENZE TRA GIOCO DI ABILITA E GIOCO D’AZZARDO

Ogni qual volta si sentono episodi riguardanti vincite milionarie o perdite sostanziose da parte di qualche giocatore sprovveduto, si accende un classico dibattito che mette al centro della discussione proprio il poker: c’è chi è convinto che questo gioco alla lunga porta solo disgrazie e chi invece sostiene appieno questo movimento, movimento che in Italia sta prendendo sempre più piede. Per distinguere queste due opinioni totalmente contrapposte, bisogna innanzitutto distinguere l’azzardo dall’abilità e in che misura questi due elementi contribuiscono a rendere un giocatore vincente o meno. Questo può essere facilmente assimilato riprendendo una delle frasi più famose e celebri del poker internazionale, parole che nella loro semplicità racchiudono il concetto alla base di tutto: Walter Clyde Pearson afferma infatti che “il giocatore medio è felice quando vince i soldi per una cena e un film al cinema, ma quando sta perdendo è disposto a giocarsi fino all’ultimo centesimo.”

Attraverso questo suo pensiero, il grande “Puggy” ha voluto intendere che il poker può essere considerato una forma di azzardo se non lo si gioca nella giusta maniera, andando contro gli aspetti fondamentali che caratterizzano il gioco come la matematica, la psicologia etc….

Per fare un esempio banale ma comunque perfetto per analizzare questo aspetto, prendiamo in considerazione una monetina ed una semplice scommessa con un’altra persona: lanciando la moneta per 1000 volte, ogni qual volta uscirà testa daremo 2€ all’altra persona mentre quando uscirà croce lui ci pagherà 1€. Questa può essere considerata una forma di azzardo ma è una cosa assolutamente sbagliata, in quanto non lanceremo la monetina una singola volta ma un numero elevato di volte per abbattere il più possibile il fattore fortuna.

In maniera totalmente analoga a quanto sopra riportato, se nel poker investiamo le nostre chips in una situazione dove la matematica ci viene a favore, allora state pur certi che quella è la miglior soluzione da mettere in pratica, riallacciandosi ovviamente al famoso lungo periodo. Infatti, ogni mano determina una situazione diversa: A-A può benissimo essere scoppiato da 2-2, basta che nel board compaia un 2. Ma ripetiamo la stessa mano un numero elevato di volte e vedrete che il guadagno è garantito.

Se il guadagno è garantito, allora di conseguenza non è rischioso. E se non è rischioso, allora non si può assolutamente parlare di azzardo!