La lotta per i bui, è una vera e propria guerra di sopravvivenza: vince chi dimostra maggior coraggio e freddezza nel prendere le decisioni. Per questo, un buon Re-Steal deve avere la giusta credibilità: come ottenere il nostro scopo?
La lotta per i bui, è una vera e propria guerra di sopravvivenza: vince chi dimostra maggior coraggio e freddezza nel prendere le decisioni. Per questo, un buon Re-Steal deve avere la giusta credibilità: come ottenere il nostro scopo?
La lotta per i bui, è una vera e propria guerra di sopravvivenza: vince chi dimostra maggior coraggio e freddezza nel prendere le decisioni. Per questo, un buon Re-Steal deve avere la giusta credibilità: come ottenere il nostro scopo?
Come degli ottimi truffatori nella vita reale, che per sopravvivere devono ingannare attraverso la propria immagine, così nel poker l’elemento “credibilità” è un fattore assolutamente indispensabile. Per raggiungere il nostro scopo, bisogna crearsi un’immagine solida e rispettabile, cioè un classico stile thigh aggressive che, per queste situazioni, si presta benissimo. Quindi, se nel corso della partita abbiamo rilanciato spesso dai bui con mani veramente forti, mostrando il punto finale all’avversario, molto probabilmente egli non crederà al nostro bluff, per cui passerà la propria mano indipendentemente dal suo valore (certo, non vi aspettate che passerà A-Q A-K+).
L’immagine al tavolo è dunque l’elemento indispensabile per riuscire ad effettuare un Re-Steal efficace e, soprattutto, credibile.
Per una buona riuscita del “colpo”, occorre qualche conoscenza in più: il valore delle nostre carte e la posizione. Nonostante la posizione più comune per un Re-Steal è quella dai bui, la migliore resta comunque quella da bottone. In questo caso infatti, difficilmente i nostri avversari da SB e BB chiameranno la nostra puntata, in quanto giocheranno il piatto fuori posizione (è anche vero però, che in molti non badano a questo aspetto, il che li porta a chiamare con un larghissimo range di mani).
Particolare attenzione quando facciamo un Re-Steal con mani come K-Q, A-8+ etc… in quanto, se chiamati, giocheremo spesso con la consapevolezza di essere dominati già in partenza. Una buona regola (ovviamente indicata per un livello di gioco abbastanza avviato), è quello di giocarsi in Re-Steal suited connectors medio-bassi e le pocket pair, che spesso mancano il board ma altrettante volte vanno a segno: in questo modo, avremo la certezza di vincere alcune volte, e di perdere i minimi quando non centriamo nulla la flop. Diciamo un piccolo investimento per una possibilità di una grossa vincita.
In conclusione, il Re-Steal, come si è potuto constatatare nel corso di questa serie di articoli, è una tecnica di gioco da iniziare a comprendere e praticare, altrimenti il rischio è quello di risultare, agli occhi degli avversari, delle facili prede da derubare ed annientare nella cosidetta “War Blinds“.