Mantenere il controllo del piatto [PARTE UNO]

pot-control-texas-holdemIn questa nuova serie di articoli, vediamo come gestire le proprie puntate per controllare la grandezza del piatto, in gergo chiamato “pot control”.

pot-control-texas-holdemIn questa nuova serie di articoli, vediamo come gestire le proprie puntate per controllare la grandezza del piatto, in gergo chiamato “pot control”.

Ad una prima analisi, pare ovvio che, per mantenere contenute le dimensioni del piatto, basta limitarsi al classico check-call, soprattutto se non si ha la certezza di poter vincere la mano. Diciamo che questo aspetto, tuttosommato, è vero, ma lo è ancor di più una puntata in sostituzione al check: in questo modo, avremo buone possibilità di arrivare allo showdown spendendo molte meno chips.

Mantenere il controllo del piatto

Può sembrare un controsenso, ma pensateci bene: se il nostro obbiettivo principale è quello di mantenere basse le dimensioni del piatto, avere l’iniziativa e dunque puntare per primi può facilmente permetterci di raggiungere tale scopo, invece di chiamare semplicemente la puntata dell’avversario e stare di conseguenza al suo gioco. Facciamo un esempio per chiarire questo aspetto.

Esempio Siamo ad un importante evento live, con bui 10.000/20.000. Tutti passano prima di noi che, da bottone, decidiamo di aprire per circa 60.000 chips con J-Q a fiori. Riceviamo il call dallo smal blind, mentre il big blind folda dopo qualche attimo di riflessione. Al flop scende A-9-5, con il conseguente check dell’avversario. A questo punto, decidiamo di puntare altre 60.000 chips, prontamente chiamate. Al turn arriva il momento decisivo: una Donna. Nuovamente check da parte del nostro avversario. In questo caso, puntare per controllare il piatto potrebbe essere la mossa più sensata, evitando così di dover chiamare al river un’eventuale puntata più ampia.

Decidiamo dunque di puntare 100.000 chips. Facciamo l’ipotesi che l’avversario avesse avuto A-debole: per nessuna ragione al mondo avrebbe osato raisare al river, ma si sarebbe accontentato di guardarsi lo showdown praticamente gratis. Anche gli stack in gioco svolgono un ruolo cruciale nello svolgimento della mano: noi avevamo circa 600.000 chips dietro, ed abbiamo investito già più di un terzo del nostro stack nel piatto. Il bluff da parte sua sarebbe escluso, in quanto siamo praticamente committed e l’ipotesi di abbandonare il piatto è relativamente remota.

Solo con un eventuale raise-all-in avremo preso in considerazione l’ipotesi di abbandonare la mano, scoprendo di essere battuti ma investendo comunque solo una piccola parte del nostro stack.

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