Ottimizzare l’HUD in Holdem Manager e Poker Tracker

Il texas holdem è un gioco dalle informazioni incomplete. Vengono richieste abilità tecniche e mentali non indifferenti, dove un singolo errore o un’analisi sbagliata può compromettere l’intera partita.

Cosa fare dunque quando siamo di fronte a sessioni prolungate, ad esempio di multi-tabling e le informazioni chiave possono passare inosservate?

A questo proposito possiamo affidarci ad alcuni software di supporto che svolgono il compito di raccogliere informazioni in breve tempo, e restituendoci i risultati sottoforma di elementi numerici.

I più utilizzati sono Holdem Manager e Poker Tracker.

Cos’è l’HUD e come funziona

Questi software permettono di avere una linea guida che ci assiste durante e dopo la sessione, dove possiamo rianalizzare una determinata giocata segnando magari quelli che sono gli spot più difficili e meno chiari per poi rivalutarli in seguito insieme a persone più esperte. Inoltre, avremo modo di analizzare costantemente il nostro gioco, mediante grafici e tabelle, ed individuare e correggere quelli che sono in nostri difetti più evidenti (leek).

Ma come questi software aiutano il giocatore durante una partita? La loro caratteristica più importante risiede proprio nell’HUD, il quale viene posto sopra al nome di ogni giocatore per fornirci quante più informazioni possibili sul modo di giocare. Questi diventeranno per noi come un libro aperto: dobbiamo solo imparare a leggerlo. Ma tra la miriade di settaggi ed impostazioni, anche il software più utile può diventare inutilizzabile. Vediamo dunque come ottimizzare e personalizzare al meglio L’HUD in base alle proprie esigenze.

Come ottimizzare e personalizzare l’HUD

• Cercate sempre di utilizzare un HUD snello e leggero, in quanto la presenza di numerose informazioni possono creare disagi nel visualizzare correttamente lo stesso al tavolo, oltre a distogliere l’attenzione verso il gioco. Possiamo quindi ridurre le dimensioni e il numero delle statistiche, prendendo in considerazione solo le più rilevanti.
• Quando personalizziamo il nostro HUD, dobbiamo conoscere ogni singola statistica che utilizziamo, onde evitare di rimanere spiazzati dalla miriade di numeri.
• Ricordate che, per ottenere valori attendibili circa le caratteristiche del vostro avversario, il più delle volte avrete bisogno di un numero elevato di mani giocate. Alcune invece, danno immediatamente l’idea di gioco, come ad esempio il VPIP o VPFR.
• Impostate diversi colori per ogni statistica, in modo da mettere immediatamente in risalto un determinato particolare. Generalmente, i colori più utilizzati sono il rosso per indicare un’avversario pericoloso o una statistica da prendere con le pinze, e il verde per indicare un giocatore particolarmente debole e dunque exploitable.
• Ottimizziamo anche la finestra popup, in cui sono racchiuse tutte quelle informazioni non presenti nell’HUD di base. Al semplice passaggio del mouse ci vengono mostrate le statistiche di contorno che possono comunque rivelarsi indispensabili per il giocatore professionista, meno per il principiante.

Possiamo dunque dire che, chiunque voglia avvicinarsi al poker professionalmente, allora questi software non devono assolutamente mancare, in quanto in grado di mettere il giocatore in condizioni tali da avere un vantaggio concreto rispetto all’avversario.