Qual’è il tuo livello di pensiero? [PARTE UNO]

Il Texas Holdem è un gioco dove il livello di pensiero procede di pari passo con l’abilità al tavolo. Conoscere questo aspetto darà la possibilità di crescere come giocatore e soprattutto sarà utile per diventare dei veri campioni. Vediamo dunque di cosa si tratta.

IL POKER è UN GIOCO INTELLETTUALE

Definire il poker come un semplice gioco di carte è assolutamente riduttivo, in quanto emergono concetti ed aspetti che legano strettamente con la definizione di “intellettuale”. Questo perchè il poker, in ogni sua variante, pone il giocatore ad assimilare diversi livelli di pensiero, classificati in base a dei precisi processi mentali che ognuno di noi sviluppa attraverso la pratica ai tavoli. Vediamo dunque i caratteri principali di questi livelli.

Il LIVELLO DI PENSIERO DEL PRINCIPIANTE

Per un giocatore alle prime armi non sorgono particolari dubbi o perplessità durante lo svolgimento di una mano, ma il tutto si riallaccia alla semplice considerazione delle due carte personali. Le domande che egli si pone sono molto semplici: Quali sono le mie carte? Qual’è il mio punteggio?

A questo si aggiunge una scarsa padronanza del gioco in sè, che spesso porta a commettere errori grossolani di valutazione a causa di un approccio mentale che non va oltre al proprio pensiero. L’unico riferimento è dunque l’entità del punto stesso che nascondono, o che cercano di nascondere dietro le proprie carte, senza considerare minimamente il pensiero degli altri giocatori al tavolo.

È un livello di pensiero questo che va assolutamente superato, in quanto non prevede ulteriori margini di miglioramento.

IL LIVELLO DI PENSIERO DEL GIOCATORE MEDIO

Qui troviamo la gran parte dei giocatori che affollano i tavoli delle varie poker room, i quali abbracciano la quasi totalità tra gli appassionati di Texas Holdem. In questo caso, oltre alla domanda relativa al proprio punteggio, in molti si pongono questo: Qual’è il punto in mano al nostro avversario? Va dedotto dunque che questo livello di pensiero è influenzato non solo dall’analisi delle proprie carte, ma anche soprattuto da cosa il nostro avversario possa nascondere dietro alle sue. Un livello di pensiero dunque assolutamente superiore rispetto al precedente, che mette in relazione il proprio pensiero con quello degli altri. Non parliamo di strategie tortuose o scentifiche, ma rappresenta comunque una solida base su cui appoggiarsi per evolvere il proprio gioco attraverso lo studio e la pratica.

È un livello migliorabile, sebbene non con facilità in quanto molti tendono a definirsi “arrivati” dopo aver appreso questi semplici concetti.