Stili di gioco: lo Small Ball [I PARTE]

Molti sono gli stili di gioco e le possibili strategie applicabili nel texas holdem, ma solo alcune rendono al meglio nel lungo periodo.

Cosa succederebbe se si iniziasse a sfruttare con maggior criterio la posizione al tavolo, giocare molte mani mantenendo sempre il controllo del piatto e padroneggiare al meglio il gioco post-flop?

Ecco qui dunque che si inizia a parlare di strategia “Small Ball“.

Questo stile di gioco mette in risalto le tecniche avanzate e le abilità del giocatore, al quale pero vanno riconosciute una profonda conoscenza del gioco e gli aspetti fondamentali che accompagnano ogni singola mano.

Molti tentano di applicare al tavolo lo Small Ball in funzione degli aspetti positivi che ne conseguono, ma è anche vero che se applicato con eccessiva sicurezza può portare più danni che guadagni.

In cosa consiste lo Small Ball?

Questa strategia, portata avanti dal campione Daniel Negreanu e molti altri giocatori professionisti, consiste nel giocare un numero elevato di mani rilanciando, in maniera contenuta, da late position, in modo tale da creare diversi livelli di pensiero al tavolo che inducano l’avversario a porsi mille domande. Lo scopo principale è dunque quello di partecipare a tanti piccoli piatti mantenendo il nostro stack lontano da pesanti e frequenti oscillazioni.

Lo Small Ball ridisegna anche il rilancio standard, ossia il raise pari a circa 3 volte il big blind: in questo caso, infatti, la strategia prevede di rilanciare un massimo di 2 volte il big blind, per non far lievitare eccessivamente il piatto e dunque applicare la tecnica nelle migliori condizioni.

L’importanza della posizione.

Nel poker la posizione gioca un ruolo importantissimo, permettendo di avere ben chiara l’intenzione dell’avversario e agendo quindi di conseguenza. Nello Small Ball questo concetto non va assolutamente dimenticato anzi, va applicato con maggior rigore.

Il gioco Post-Flop.

L’obbiettivo di chi applica lo Small Ball è quello di aggiudicarsi la mano prima o dopo il flop. Se nel pre-flop può risultare difficile portare a casa il piatto data la scarsa consistenza del rilancio stesso (ricodiamo, pari a circa 2 volte il big blind), è proprio nel post-flop dove viene esaltato il talento del giocatore professionista rispetto al giocatore occasionale. L’arma vincente va dunque ricercata nell’ abilità di lettura del tavolo e dell’avversario, oltre ad avere ben presenti i concetti di continuation bet (C-BET).