Australian Poker Tour: Una mano da oltre 15 minuti!

Durante il final table dell’Australian New Zealand Poker Tour, è andata in scena una mano piuttosto particolare, durata oltre 15 minuti. Richiesto anche l’intervento del floorman.

Cose dell’altro mondo nell’altra parte del mondo. Siamo in Australia, e durante la tappa di Queenstown dell’Australian New Zealand Poker Tour, i protagonisti al final table hanno dato vita ad una mano decisamente più lunga del normale, durata oltre 15 minuti. Ma vediamo cosa è successo.

Da UTG, Chiu Yeung Lee apre le danze per 24.000. Prima del big blind, tutti foldano. Il giocatore in questione, un certo Jon Pierre Narbey, si appoggia semplicemente.

Flop: 8-9-10 tutte a picche

A questo punto, Narbey donkbetta per circa 45.000, e da qui in poi Lee si rinchiude in una profonda analisi interiore (chi sono, perche sono qui, etc…), che porta ad allungare inesorabilmente il tempo per una mano decisamente sopra le righe. Dopo più di quattro minuti immerso nei suoi pensieri, un altro giocatore al tavolo, Raj Ramakrishnan, spazientito chiama il tempo per Lee, che a quel punto si decide per il call.

Turn: 7 di picche

Arriva la quarta carta a picche. Anche Narbey va in the tank per qualche minuto per poi puntare ancora 45.000. Anche Lee continua nella sua linea di pensiero, tanto che i presenti al tavolo iniziano a spazientirsi.

River: Asso di quadri.

Narbey impiega ancora qualche minuto, ma l’andazzo è ormai troppo accentuato. Jonathan Bredin chiama il tempo, e Narbey fa check. Anche Ramakrishnan chiama il tempo per Lee, per l’ennesima volta. Quello che sembrava essere ormai l’epilogo di una mano decisamente frustrante, non era altro che un pretesto per continuare sulla stessa linea: Lee va all-in!

Narbey torna di nuovo fra i suoi pensieri, chiedendo il conteggio delle chips per prendere ancora altro tempo. Ma c’è un limite a tutto: Bredin chiama di nuovo il tempo, dopodiché Narbey mette fine a questa epopea foldando la sua mano.

Anche il floorman è dovuto intervenire: per i player coinvolti nella mano, c’è stata un’ammonizione, limitando l’orologio a soli 30 secondi nel caso si fosse ripresentata una simile situazione.