A partire dal Day 1, in questa edizione veramente affollatissimo, Genovesi ed Isaia si sono ben presto esaltati e pronti fin da subito a cambiare marcia: tempo alcune ore di gioco e i nostri azzurri hanno letteralmente surclassato i vari livelli, dimostrando piena consapevolezza e abilità nei propri mezzi. Si può definire in sintesi un torneo “quasi” perfetto: quasi perchè, dopo un’avvio esaltante sporcato solo da alcuni episodi non propriamente fortunati, Isaia e soprattutto Genovesi hanno spiccato il volo, nel vero senso della parola. Quest’ultimo infatti si troverà primo nella chipcount del tavolo finale, seguito a ruota da altri player fino a giungere ad Alessio Isaia, bloccato in 4 posizione con 535.000 chips alle spalle.
Anche se le chips non gli sorridono, Isaia può comunque contare su tutta la sua abilità carte alla mano, dato che in un tavolo 6-handed come quello del final table può essere per lui un’arma in più.
Dell’affollatissimo field che ha preso parte a questa edizione del WPT di Malta, troviamo giocatori del calibro di Francesco Favia, Claudio Rinaldi e Maurizio Arca, eliminati purtroppo prematuramente ma comunque a premio.
Ecco di seguito la chipcount generale dell’imminente tavolo finale del WPT:
Jackson Genovesi = 1.553.000
Yorane Kerignard = 1.422.000
Sampo Ryynanen = 962.000
Alessio Isaia = 535.000
Hui Chen Kuo = 524.000
Zeljko Krizan = 174.000