Un final table dunque che pareva già scritto, con un Michael Mizrachi in splendida forma a dettare legge su gli altri contendenti, ma non sempre nel poker le cose vanno per il verso giusto. A questo proposito, Larry Wright è riuscito a lasciarsi alle spalle giocatori del calibro di Erik Lindgren, Andrew Lichtemberger, Brandon Cantu e Michael Mizrachi, quest’ultimo strafavorito per la vittoria finale.
Un primo premio che vale la bellezza di 101mila dollari, una vittoria che mai come questa volta conta molto più della cifra in sè. Ripercorrendo gli eventi che hanno decretato Larry Wright vincitore del torneo, è doveroso evidenziare la brusca caduta per Michael “the grinder” Mizrachi che con 3 piatti persi nel giro di pochissimo tempo, si è ritrovato relegato in quarta posizione. Stessa sorte amara anche per Andrew “luckychewy” Lichtemberger che nulla ha potuto proprio contro Larry Wright, che lo elimina in terza posizione e si proietta con una stack imponente verso l’heads up finale, un heads up che lo vede rivaleggiare contro il forte Brandon Cantu, il quale parte con un leggero svantaggio in termini di chips.
La mano che porta Wright sul tetto delle WSOP vede questi con 9-8-7-3 che partono in netto vantaggio rispetto ai 10-9-6-3 di Cantu. Entrambi decidono di cambiare una carta, ma la situazione non cambia: Larry Wright si aggiudica il suo primo braccialetto, in un tavolo finale dove la vittoria era l’ultima cosa a cui credeva veramente.
Ecco la chipcount finale del torneo:
1) Larry Wright = 101,975 $
2) Brandon Cantu = 63,048 $
3) Andrew Lichtenberger = 41,445 $
4) Michael Mizrachi = 28,198 $
5) Erick Lindgren = 19,676 $
6) Rep Porter = 14,078 $
7) Ryan Tepen = 10,318 $