É proprio David “Bakes” Baker a mettere in riga tutti gli altri giocatori ed aggiudicarsi un primo premio pari a 451,779$, superando un field insidioso ed estremamente preparato, data la presenza di giocatori come Phil Hellmuth (il quale rincorreva il suo 13° braccialetto dopo averne vinto uno in questa edizione delle WSOP), Phil Ivey, Abe Mosseri e Dan Kelly, giocatori che sicuramente non hanno bisogno di presentazioni.
A fare da spalla al primo classificato troviamo John Monnette, giocatore abile in tutte le varianti ma che ha mostrato il fianco all’insidia del Seven Card Stud, dove la tecnica e il calcolo matematico la fanno da padroni. D’altronde, la sconfitta è arrivata non per mano di uno sprovveduto, ma da un David Baker in grado di vincere un braccialetto lo scorso anno nel 2-7 Championship, evento indirizzato verso pochi eletti dato l’elevato buy in pari a 50,000$.
Baker proviene essenzialmente dall’online, dove ha costruito le sue fortune vincendo cifre a 6 zeri come torneista, non disdegnando però saltuarie apparizioni in tornei live dove ha dimostrato a più riprese di essere estremamente competitivo. L’heads up finale lo vedeva partire in svantaggio, con un Monnette motivato ed intenzionato a mettere subito pressione all’avversario. Questo ha permesso a Baker di aspettare il momento opportuno e spingere sull’accelleratore una volta arrivati allo Stud, variante che gli è valsa la vittoria finale.
Di seguito la chipcount generale dove si può notare il field tutt’altro che “soft”:
1) David Baker 451.779 $
2) John Monnette 279.206 $
3) Paul Sokoloff 183.784 $
4) Phil Hellmuth 134.076 $
5) Phil Ivey 99.739 $
6) Abe Mosseri 75.511 $
7) Matt Waxman 58.093 $
8) Dan Kelly 45.360 $