L’adesione sarà possibile fino al 15 novembre, dopo, dovrebbero cominciare il processo volto a rimborsare i pokeristi statunitensi. È pur vero, però, che al riguardo non sono state fornite date precise.
Se da un lato i giocatori possono dirsi certi di ricevere il rimborso, dall’altro non è ancora stato chiarito se la somma stanziata per i rimborsi potrà coprire quanto spetta a tutti.
C’è da capire, dunque, se quello prospettato è solo un rischio o se si tratta di un’ipotesi nient’affatto remota. Ad ogni modo, nel primo caso, ogni giocatore riscuoterebbe la somma esatta congelata sul proprio account, nel secondo, invece, i pagamenti sarebbero effettuati in proporzione a quanto dovuto a ciascuno.
In una tale situazione, tutti dovrebbero rinunciare a una parte del credito maturato, tuttavia, ne avrebbero in ogni caso dietro una porzione. Una situazione, tutt’altro che facile, dunque, che i giocatori italiani non disdegnerebbero affatto, dato che per loro non sembra prospettarsi nessuna novità.