Come sappiamo, per i residenti nei paesi scandinavi, le tasse applicate ai poker pro sono pesantissime, soprattutto per i giocatori cash game ( i giocatori vengono tassati su ogni singolo piatto, e non sulle vincite maturate) Victor Bloom, attualmente residente a Londra, non si sottrae alla regola, nonostante la diversa località: infatti, gli ispettori del fisco, premono per quanto riguarda il periodo dal 2008 al 2010, anni in cui, sempre secondo gli organi predisposti, numerosi pro hanno occultato le proprie vincite, non dichiarando quanto dovuto.
Secondo quanto circola in rete, la lettera recapitata ad ogni giocatore indicava quanto segue:” Durante il periodo che va dal 2008 al 2010, ci risulta che in molti hanno giocato in diversi siti internet senza autorizzazione da parte del sistema economico europeo, che vieta in maniera assoluta questa pratica. Per questo, dovete predisporvi a segnalare qualsiasi documento intestato a conti (con relativo guadagno) durante il periodo in questione.”
Vedremo come questa storia si dipanerà nel corso delle prossime settimane. Una cosa è certa: le sospirate vacanze per Victor Bloom sono momentaneamente rimandate.