Per fortuna, tutto è andato per il meglio. Il pro di Colorado Springs ha dimostrato di reagire ai primi stimoli indotti dal personale medico che, appunto, l’ha seguito con grande abnegazione. Per chi non lo ricordasse, il player venne trasportato all’ospedale privo di conoscenza in seguito ad un’emorragia cerebrale, causata da una malformazione congenita arterio-venosa del cervello. Al momento dell’accaduto, Kevin Boudreau era nel parcheggio del Rio, nel mezzo di una pausa di un evento WSOP quando, d’improvviso, è svenuto.
Le prime notizie positive relative alle sue condizioni cliniche risalgono al 28 giugno. Ma, poche ore fa, il suo amico Peter Jetten, sul profilo Twitter, ha reso noto che Kevin ha cominciato a muovere le dita dei piedi e un ginocchio. Per di più, riesce già a stringere la mano sinistra. Ancora, il padre ha affermato che è stato sveglio per ben due ore.
Che dire, non resta altro che augurargli una buona convalescenza e di tornare presto a giocare!