Una notizia che ha colpito sicuramente i numerosi giocatori russi, i quali intravedono in questa vicenda una vera e propria sconfitta. Si perchè, dopo mesi di fumose aspettative per quanto riguardava la legalizzazione del poker online, la Corte Suprema Russa ha optato per un drastico cambio di fronte, abolendo qualsiasi riferimento al gaming online.
In merito alla vicenda, la Corte Suprema si esprime in questo modo:” Dopo mesi di dibattito, è arrivato il momento di mettere una pietra sopra al gaming online. Qualsiasi riferimento, anche solo in parte, verso questi network per il gioco d’azzardo, sarà sanzionabile. Non deve rimanere alcuna traccia!”
Parole che pesano come un macigno per i numerosi grinder russi, i quali adesso si trovano in una posizione delicata all’interno di un Paese che non permetterà loro di svolgere la propria professione. Le soluzioni, anche se ambigue, vertono verso due punti: o continuare a giocare in russia dedicandosi solo al poker live, oppure trasferirsi e cambiare Nazione. Decisioni drastiche, ma che mettono in luce la complicatissima (ormai irreparabile) situazione in Russia.
Se per molti questo rappresenta un deciso passo indietro nel mondo del poker, per altri la notizia ha suscitato grande interesse, nel senso buono del termine. Infatti, i player russi sono considerati dei veri e propri gambler (soprattutto dai giocatori europei), giocatori in grado di destabilizzare anche il più solido dei mindest attraverso le loro discutibili giocate. Si manifesterà sicuramente un’impoverimento del field, ma se non altro la varianza ne risentirà sicuramente in maniera meno marcata.