In particolare, è stato fatto riferimento alla sua rapida crescita, soprattutto, in seguito al fenomeno Chris Moneymaker, considerato l’artefice del successo del Texas Hold’em no limit nonché ai cambiamenti registratisi nel tempo. Nell’articolo in questione, si ribadisce come oggi i pokeristi si lascino guidare da concetti matematici che, appunto, sono spiegati all’interno dell’articolo insieme alle regole del NLHE ed i principi statistici.
A godere degli elogi di Christopher Chabris, poi, sono anche: il teorico David Sklansky e la classe di Phil Galfond. Secondo il giornalista, lo sviluppo così repentino che ha subito il poker è la prova che il progresso porta l‘intera comunità ad interagire. Il frutto di questa reciprocità, nel poker, sono nuove idee, nuovi stili di gioco. Dunque, le basi per un’innovazione collettiva è l’applicazione dell’intelligenza di quest’ultima.
A tal proposito, Chabris alla fine del suo articolo afferma che più sono le persone che cercano la risoluzione ad un problema, più probabile sarà la scoperta di quest’ultima.