Dal suo avvento, in molti hanno cambiato sponda: chi faceva dell’heads up sit&go il proprio cavallo di battaglia (vedi Luca Moschitta), ha voltato completamente pagina. Infatti, si tratta di una specialità simile nelle dinamiche al classico heads up, ma contenutisticamente siamo in due mondi completamente diversi.
Vediamo un esempio pratico che possa aiutarci a capire le dinamiche di questa specialità, in particolare ponendo l’attenzione su una mano dal potenziale interessante: due Suited Connectors. Come dobbiamo comportarci? La risposta è relativa, in quanto ogni situazione prevede uno stile di gioco particolare che si adatta al contesto di gioco. In particolare, i 3 punti fondamentali sono:
– La nostra posizione;
– Gli stack in gioco;
– L’immagine al tavolo;
La chiave per giocare profittevolmente queste mani è rappresentata dalla Fold Equity, ossia la percentuale di volte in cui la nostra puntata determina il fold dell’avversario.
Vediamo dunque uno scenario abbastanza comune, ma interessante per capire le dinamiche dell’heads up cash game:
Esempio – Siamo ad un heads up cash game NL 50. Il dealer distribuisce le carte, assegnandoci 7-8 a quadri. Una bellissima mano (i suited connectors in heads up rappresentano una mano molto forte), ma da giocare con estrema attenzione. Il nostro avversario rilancia da bottone 1,5€, mentre noi decidiamo di entrare in gioco con un bel re-raise.
L’avversario, dopo averci pensato un po, annuncia il call.