Al Feature Table, infatti, Steinberg ha snappato i suoi TT, immaginando di trovarsi davanti a un massive draw tipo KQ di picche di un altro giocatore. Dal canto suo, Ivey gira il set di 3 con un solo out che non si concretizza né al turn e neppure al river. Ecco allora che Steinberg busta Phil Ivey e da quel momento la sua vita cambia radicalmente.
Lo stesso Max, nel suo blog, ha elencato ciò che gli è capitato dopo questa mano. Innanzitutto, ha bustato il miglior giocatore al mondo durante il torneo più importante dell’anno. Da questa vicenda poi, ne è uscita fuori la sponsorizzazione di 888, e una donna qualsiasi di circa trent’anni gli ha chiesto una foto con lui. Infine, ha rilasciato tante interviste descrivendo l’esperienza e gli sviluppi della mano:
“Ivey cbettava spesso i multiway pot, quindi non era un particolare segno di forza. Il giocatore alla mia destra era un po’ random, quindi neanche il suo raise dimostrava tanta forza, poteva farlo con un asso debole ma anche in bianco. A quel punto decido dichiamare perché se rilancio sto sicuramente dichiarando la mia mano, quindi posso anche rappresentare un flush draw. Quando la parola torna a Ivey, va all-in“
Non c’è da lamentarsi, insomma. Invero, Steinberg aveva già vinto un braccialetto, classificandosi al secondo posto in altri due eventi delle WSOP, in un WPT e in un LAPT. In poche parole, è un giocatore che la sponsorizzazione la meritava già da tempo. Per fortuna il momento è arrivato anche per lui.