Gli assenti alle WSOP 2013

Sono passate circa 2 settimane dall’inizio delle WSOP, e abbiamo assistito a piacevoli sorprese tra i numerosi vincitori che si sono accaparrati il preziosissimo braccialetto. Però, manca qualcosa e, soprattutto, qualcuno.

Nonostante l’incedere di questa splendida edizione delle WSOP 2013, la sensazione è che manchi ancora qualcosa, ovvero quelle importanti personalità che da sempre hanno contraddistinto il circuito pokeristico più importante al mondo. Da Doyle Brunson a Tom Dwan, da Gus Hansen a Patrik Antonius: insomma, sono tanti i nomi caldi che, almeno fino a questo momento, non hanno fatto la propria comparsa tra i corridoi del Rio di Las Vegas.

Cerchiamo dunque di capire i motivi di tale assenza.

Tom “durrrr” Dwan

Come noto, i grandi professionisti degli High Stakes cash game non amano particolarmente giocare grossi eventi live come le WSOP, ma preferiscono maturare il proprio reddito comodamente online. Tom Dwan, ad esempio, prende parte ai tornei principalmente per scommessa e, un incentivo che quest’anno pare non aver trovato. Più che a Las Vegas, lo troviamo spesso tra le fila di Macao, a contendersi grossi piatti cash game contro i più onerosi miliardari cinesi e non.

Anche Isaac Haxton, Ben Tollerene e Dan Cates sono “fuori” per il momento. Se arriveranno in seguito non è dato saperlo, ma l’attrazione delle WSOP per questi big del poker è pian piano scomparsa.

Doyle “Texas Dolly” Brunson

Doyle Brunson, spiace dirlo, non è più un giovane in grado di soppartare le inesauribili ore ai tavoli delle WSOP. Da diversi anni ormai, conferma di non volerne prendere più parte, nonostante la ferrea intenzione di non tralasciare quanto meno l’evento più importante, ovvero il Main Event. Anche Dan Harrington pare essere scomparso dai “radar”: la sua ultima apparizione risale all’anno scorso, quando è andato a premio nell’evento 2.500$ Mixed Game.

Gus Hansen e Patrik Antonius

Assenza ingiustificata per Gus Hansen e Patrik Antonius, anche se la questione potrebbe avere risvolti prettamente “burocratici“. Infatti, entrambi i giocatori devono sorbirsi enormi tasse quando prendono parte alle WSOP, anche se Hansen e Antonius risiedono adesso nel Principato di Monaco. Sicuramente, la loro attrazione preferita è il cash game.

Sicuramente vedremo più Hansen che Antonius a queste WSOP, nonostante la loro partecipazione sia ancora avvolta da un’alone di mistero. Assenti anche Theo Jorgensen, Joe Hachem e Victor Bloom, altra illustre pedina a non comporre la scacchiera completa di queste WSOP 2013.