Continuiamo ad analizzare il perchè, dei ricchi uomini d’affari, amano calcare la scena del poker mondiale
Continuiamo ad analizzare il perchè, dei ricchi uomini d’affari, amano calcare la scena del poker mondiale
Torniamo per un attimo sulla dichiarazione di Paul Newy, noto imprenditore britannico nonché assiduo frequentatore di numerosi eventi ad altissimo buy-in:” partecipo a numerosi eventi, nonostante gioco a poker da poco tempo. Il tutto sta nel riuscire a provare qualcosa a te stesso, liberare cioè la voglia di competere (si fa per dire) con i migliori al mondo. Proprio per questo non mi tiro indietro –continua Paul Newey – anche se bisogna investire 1 milione di dollari (chiaro riferimento al Big One a cui non si è certamente sottratto).”
Se analizziamo le cifre spese per prendere parte ad ogni singolo evento, notiamo come solo circa 4.200$ sono stati recuperati, segno di come i ricchi uomini d’affari calcano la scena del grande poker solo per passione e voglia di dimostrare qualcosa che va al di là dell’eventuale vincita in se. Diciamo che questi signori, sono gli attuali donk (o fish, come preferite) del poker attuale, un po come avviene tra i giocatori online ad esempio al NL 2. Avere un fish con un grosso patrimonio non ha prezzo!
Antonio Esfandiari è riuscito a portare a casa oltre 18.000.000$ dopo la vittoria al Big One, lasciando un segno indelebile nel mondo del poker internazionale. “Credo che la partecipazione di questi soggetti sia fondamentale per l’economia del poker, perchè sinceramente sono stufo dei soliti pro che partecipano a questi eventi. L’errore comune è sottovalutare questi signori – continua Esfandiari – in quanto, proveniendo dal mondodell’economia, sanno quello che fanno, e perdere 1.000.000$ non è sicuramente una tragedia, a differenza di molti noi professionisti (me compreso).
Ad esempio, il manager di fondi speculativi David Einhorn ha chiuso il Big One in terza posizione, donando l’intera somma della vincita (oltre 4 milioni) in beneficenza.
Tutti sanno che la fortuna non predomina nel poker, ma ha comunque un ruolo importante nell’economia del gioco. Quindi, se i soldi non sono importanti, perchè non sfidare la sorte con la possibilità di battere i migliori?