Con le WSOP in dirittura d’arrivo, vogliamo ripercorre la storia di quei campioni che, per un motivo o per un altro, hanno scritto la storia di questo straordinario evento
Con le WSOP in dirittura d’arrivo, vogliamo ripercorre la storia di quei campioni che, per un motivo o per un altro, hanno scritto la storia di questo straordinario evento
Le World Series Of Poker risalgono al lontano 1970, anno in cui brillavano le stelle del poker internazionale: da Amarillo Slim a Walter Person, Johnny Moss, Doyle Brunson e così via, sino ad arrivare al giocatore più forte di tutti, il mitico Stu Ungar.
La primissima edizione delle WSOP decretò il vincitore dopo che i partecipanti, su votazione, elessero il miglior giocatore del torneo. Ovviamente, ognuno votò per se stesso, passando dunque la palla a Benny Binion, il quale fu costretto ad eleggere il secondo miglior giocatore del torneo: dopo un’astenuante attesa, Johnny Moss fu eletto vincitore, portando a casa 30.000$.
All’epoca, la prima edizione delle WSOP aveva un field particolarmente ristretto, con solo 7 partecipanti a contendersi il titolo. Non si conoscono le cifre vinte in carriera da Jhonny Moss, vista anche l’età di 63 anni a quell’evento storico.
Nel 1972 fù il turno di Amarillo Slim, il quale conquistò il titolo arginando agevolmente gli altri 7 contendenti, per 8 partecipanti in totale. Per lui 80.000$. Trascorre 1 anno, e il traguardo viene raggiunto da Walter Person, il quale dovette mettersi in lustro contro ben 13 giocatori, in doppia cifra per la primissima volta. Vinse oltre 120.000$, pare con A-7.
Per 2 anni consecutivi, un giovane Doyle Brunson conquistò i suoi primi braccialetti, con la mano che lo ha reso celebre in tutto il mondo: 10-2! Brunson diventò il primo giocatore a vincere un milione di dollari, che dopo 50 anni di onorata carriera e altri 8 braccialetti alle spalle, può vantare cifre intorno ai 6-7 milioni.
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