Moschitta, Lepore e Palumbo: un tris dei record!

L’Italia del poker è in continua crescita ed espansione, a dimostrazione di come il nostro territorio non sia più terra di conquista straniera. Tra i nomi più gettonati figurano quelli di Rocco Palumbo, Gabriele Lepore e Luca Moschitta, uno splendido “tris” dei record!

Il rovescio della medaglia sta volgendo a favore dei colori azzurri, capaci di conquistare, nel giro di qualche mese a questa parte, diversi tornei tra i più prestigiosi nel panorama pokeristico mondiale. Un’evoluzione che ha come protagonisti 3 dei volti più conosciuti e gettonati, e perchè no, attualmente tra gli italiani più forti in circolazione: stiamo parlando di Luca Moschitta, Gabriele Lepore e Rocco Palumbo!

Come non ricordare l’inaspettata vittoria in rimonta di Luca Moschitta in quel di Saint Vincent all’Italian Poker Tour? Il player catanese ha così messo a segno un colpo sensazionale, dopo diversi tentativi finiti con l’amaro in bocca: non a caso, Moschitta ha mantenuto da sempre un certo rapporto di privilegio con la tappa dell’IPT, e una vittoria era proprio ciò che ci voleva per confermarsi ad altissimi livelli anche nel circuito live. Il 28 febbraio 2013 è dunque una data storica per il poker made in Italy, ma qualcuno avrà ancora qualcosa da dire solo qualche settimana più tardi!

Stiamo parlando di Gabriele Lepore il quale, dopo La Notte del Poker e la Snai Poker Cup, si aggiudica il suo terzo titolo consecutivo al WPT National, organizzato in esclusiva da GdPoker per la splendida cornice veneziana. L’heads up finale ha visto in campo la figura di una splendida e bravissima Cecilia Cocchi, che nulla però ha potuto contro l’inarrestabile sete di vittoria di Lepore. Le previsioni davano come pericolo numero 1 il russo Alexander Lakhov, finito però nella morsa spietata Cocchi/Lepore e relegato per questo in terza posizione.

Giungiamo infine all’atteso WPT Grand Prix, impreziosito per l’occasione da moltissimi player di caratura internazionale come Phil Hellmuth, Mike Sexton, Marvin Rettenmaier, Daniel Cates, Ludovic Lacay, Kara Scott e moltissimi altri, per un’evento dall’esito sicuramente imprevedibile. Con un’entrata spettacolare da parte di Phil Hellmuth (scettro e maschera veneziana), il 12 volte campione delle WSOP mal figura nella splendida cornice di Venezia, proponendo un gioco prevedibile e scontato che lo buttano fuori prima della zona ITM.

L’heads up conclusivo vede come runner up il commentatore/giocatore Mike Sexton, un ritorno che, ha suo dire, doveva concludere con la vittoria (doppia se consideriamo che avrebbe portato a casa il primo torneo del circuito WPT. Invece, come un fulmine a ciel sereno, Rocco Palumbo si aggiudica lo scontro testa a testa, proprio colui che, durante le WSOP della scorsa estate, ha riportato in Italia un braccialetto conquistato in precedenza da Dario Minieri e Max Pescatori. Una vittoria che segna ancora una volta il talento sconfinato di Rocco Palumbo, il quale riscrive inoltre la storia del poker recente: infatti, Palumbo è il primo italiano in assoluto ad aver vinto un evento WSOP e WPT, un record storico che sarà molto difficile da abbattere!