Ad avvalorare questa tesi, invero, è la conferma dell’approdo nel mercato dei casinò online da parte di Rational Group nonchè l’annuncio, a partire dalle prossime settimane, di diversi eventi live nel mondo. Sono in programma, infatti, una serie, tutta nuova, di tornei di poker a Kahnawake, in Canada. In Irlanda, invece, è stata sponsorizzata la tappa dell’UKIPT di Galway. Nella Repubblica Ceca, infine, partirà il FullTiltPoker.net Pardubice Festival.
Intanto, negli USA, resta sempre accesa la polemica sui rimborsi relativi ai giocatori della red room.
Per supervisionare le operazioni di rimborso dei fondi ancora bloccati, infatti, il Dipartimento di Giustizia statunitense ha nominato una società: la Garden City Group. Quest’ultima ieri ha avuto la brillante idea di far votare, attraverso Twitter, il miglior amministratore, in occasione della nuova nomina riguardante le operazioni di cash out. Come potete immaginare, l’iniziativa ha scatenato un putiferio.
Il primo ad alzare la voce è stato Brian Hastings, il quale è intervenuto ricordando che, da oltre due anni, i giocatori di Full Tilt Poker aspettano il loro denaro e ribadendo che il loro voto sarebbe giunto una volta saldati i loro “debiti”.
C’è da dire che neppure gli ex clienti italiani di Full Tilt Poker sono messi meglio dei loro colleghi statunitensi. Da mesi, infatti, non stanno ricevendo notizie ufficiali dal supporto. La situazione sembra in stallo, ma qualcosa di nuovo potrebbe nascere da qui a poco. Restate con noi per tutti gli aggiornamenti.