Il player statunitense, speso e volentieri, si è scontrato con Hansen, dunque, le sue tattiche di gioco e le sue abilità non gli sono sconosciute. A tal proposito, su PokerNyhederne, ha tenuto un’intervista durante la quale ha affermato di essere convinto delle skill di Gus e, quindi, delle sue capacità a differenza di altri player che, invece, desidererebbero averlo sempre come avversario.
Questa convinzione la considera, infatti, un errore da parte loro perché, al contrario, ribadisce che Hansen, sa rendere la vita difficile specialmente in heads-up o nel gioco a tre. I problemi per lui, sempre secondo Galfond, risiederebbero nella specialità 6-max, dove per l’appunto non riesce ad esprimere il suo gioco estremamente aggressivo.
Insomma, il parere di Phil è che Hansen si distingue nel Pot Limit Omaha short handed e nel 2-7 Triple Draw. Sarà vero quel che dice Galfond? Se a dirlo è colui che ha vinto di più nella storia del poker online, c’è solo da credergli!