Dopo l’eliminazione all’EPT di Vienna, Sam Trickett rilascia una interessante intervista e parla del poker a 360°, della sua partecipazione alle prossime WSOP e del perché ha deciso di non giocare più ai giochi cash game highstakes di Macao.
Dopo l’eliminazione all’EPT di Vienna, Sam Trickett rilascia una interessante intervista e parla del poker a 360°, della sua partecipazione alle prossime WSOP e del perché ha deciso di non giocare più ai giochi cash game highstakes di Macao.
Dopo l’eliminazione all’EPT di Vienna, Sam Trickett rilascia una interessante intervista e parla del poker a 360°, della sua partecipazione alle prossime WSOP e del perché ha deciso di non giocare più ai giochi cash game highstakes di Macao.
Innanzitutto racconta il cooler imparabile che lo ha eliminato, anche se a premio: un raise preflop con 44, quando sul flop scendono Q-4-2. Si finisce ai resti ma l’oppo gira due donne ed è out.
Sam Trickett ha deciso inoltre di non portare con se durante i tornei la bellissima moglie Natasha Sandhu, in quanto non ha tempo per stare con lei e quindi preferisce concentrarsi soltanto sulle carte lasciandola a casa.
Il forte giocatore inglese parla anche dei suoi programmi alle WSOP, confermando di voler giocare tutti i tornei di Hold’em e Pot Limit Omaha, oltre che qualcuno di 2-7 Triple Draw, anche se ammette che in quest’ultima variante non ha particolare edge sugli avversari ma è una specialità che lo diverte molto.
Naturalmente è già iscritto al Big One for One Drop, mentre non prenderà parte per adesso alle partite più ricche del mondo a Macao, in quanto c’è poca action e molta attesa prima di iniziare a giocare. Ecco perché ha deciso di rientrare a tempo pieno nel circuito dei tornei live.
Naturalmente scelta saggia per chi ha guadagnato oltre 19 milioni di dollari soltanto nei tornei dal vivo. Non credete?