Una impresa storica riuscire a qualificarsi per due anni consecutivi al tavolo finale delle WSOP, e quest’anno sembrava davvero l’anno buono per Mark Newhouse. Invece è finita esattamente come lo scorso anno, out al nono posto.
Una impresa storica riuscire a qualificarsi per due anni consecutivi al tavolo finale delle WSOP, e quest’anno sembrava davvero l’anno buono per Mark Newhouse. Invece è finita esattamente come lo scorso anno, out al nono posto.
Una impresa storica riuscire a qualificarsi per due anni consecutivi al tavolo finale delle WSOP, e quest’anno sembrava davvero l’anno buono per Mark Newhouse. Invece è finita esattamente come lo scorso anno, out al nono posto.
Mark Newhouse è infatti stato eliminato, per il secondo anno consecutivo, al nono posto del Main Event WSOP.
Identico risultato del 2013, lo stesso che più volte Mark definì una vera tragedia. Non osiamo immaginare quest’anno, poiché a differenza del 2013 quando partiva con uno degli stack più modesti, quest’anno il suo era il terzo stack al tavolo. Naturalmente ambiva a fare meglio.
È stato però il primo player out al final table del Main Event WSOP anche quest’anno.
Il suo bluff con push di oltre 10 milioni di chips con coppia di 10 su board 2-4-J-4-J non è stata la scelta migliore, in quanto William Tonking opta per il call e mostra coppia di Q.
Newhouse è costretto nuovamente a lasciare il torneo, il primo player out tra i November Nine anche quest’anno.
Non gli resta che riprovarci il prossimo anno.