Come affrontare lo studio post-sessione [ULTIMA PARTE]

In quest’ultima parte dell’articolo, analizziamo come effettuare correttamente uno studio post sessione, affidandoci nel caso ad Holdem Manager.

Abbiamo visto come un coach, tra i tanti disponibili oggi sulla rete, possono livellare ottimamente le nostre abilità al tavolo, sostenendo però un costo a volte inaccessibile per molti giocatori alle prime armi. Ancora, abbiamo visto come imparare dai nostri errori attraverso i vari forum, commentando e postando mani dubbie attraverso le quali cogliere i consigli e i pareri dei giocatori più preparati. Siamo giuntia all’ultima spiaggia, che alla fin fine non è esattamente l’ultima: lo studio individuale attraverso Holdem Manager e Poker Stove.

STUDIO POST SESSIONE ATTRAVERSO HOLDEM MANAGER

Grazie ad Holdem Manager (ovviamente lo stesso discorso vale anche per Poker Tracker), possiamo analizzare in maniera precisa le nostre mani, rivedendole più di una volta grazie al player interno: in questo modo, possiamo cogliere ogni particolare dal nostro stile di gioco, rapportando il tutto agli avversari che avevamo al tavolo (abbiamo aperto troppo il nostro range, siamo stati troppo passivi, siamo entrati in spot evitabili etc…). Tutto questo può essere effettuato in maniera autonoma, anche se il consiglio, qual’ora si trovasse un particolare leak che non riuscissimo a correggere, è quello di postare la medesima situazione sui forum specializzati, in modo da ricevere sicuramente una risposta coerente col tipo di situazione in ballo.

Inoltre, quando si procede allo studio delle mani, è bene utilizzare anche altri programmi che analizzano e calcolano l’equity, i vari range dell’avversario e così via. In questo caso utilizzeremo un programma totalmente gratuito chiamato Pokerstove (qui troverete la pagina dedicata al suo utilizzo).

STUDIO POST SESSIONE ATTRAVERSO POKERSTOVE

Pokerstove, unito alla precisione di Holdem Manager (ovviamente su un campione di mani sufficente), rappresenta il meglio su cui un giocatore di poker può fare affidamento. In questo modo, miglioreremo sicuramente il nostro gioco durante le sessioni, calcolando di volta in volta il range, l’equity dei nostri avversari in base alle carte nel board e/o al tipo di avversario che avremo davanti.

In conclusione, lo studio post sessione è un elemento da non trascurare, altrimenti il rischio è quello di pensare di “essere arrivati” quando invece il nostro livello è leggermente migliore dei nostri avversari al NL 2!