Come affrontare un torneo satellite [II PARTE]

Dopo aver visto come comportarsi nelle fasi iniziali di un torneo satellite, analizziamo l’approccio ideale per affrontare nel migliore dei modi le fasi successive.

Fine del periodo re-buy

Abbiamo giocato una prima parte di torneo in maniera piuttosto conservativa, nell’attesa di accumulare il maggior numero di fish senza correre particolari rischi. Cosa accadrebbe se invece il nostro stack si trovasse in una posizione scomoda rispetto all’average medio del tavolo? Come affrontiamo la fase centrale del torneo? Ecco, in questo caso bisogna ipotizzare la possibilità di effettuare un re-buy, calcando quindi un pò la mano e spingendo anche con combinazioni marginali, il tutto per tentare un raddoppio. Questa situazione porta con se alcuni vantaggi: ad esempio, se siamo rimasti con 2000 fish, vale la pena tentare un’azione forzata per tentare di rimettersi in carreggiata, altrimenti attraverso il re-buy avremo come si dice “una seconda chans”, che nel poker non è affatto una cosa da poco. Al termine del periodo di re-buy, un-all in prende ancora più valore, in quanto in questo caso gli avversari sono meno propensi a rischiare non avendo più la sicurezza del re-buy.

FASE CENTRALE

In questa fase del torneo, il nostro obbiettivo è quello di vincere il maggior numero di piatti uncontested, cioè senza investire grosse fette del nostro stack. Basterà appropriarsi spesso dei bui e, in situazione contro avversari short stack, far leva soprattutto sulla voglia da parte loro di rimanere ancora in gioco. In questa fase infatti, le nostre carte perdono valore, a favore di una ben più importante gestione della posizione e dello stack a disposizione: ricordate, la vostra immagine al tavolo è quella di giocatore solido ed esperto, dunque molti dei vostri rilanci saranno presi per buoni.

Situazione diversa se arriviamo in questa fase in condizioni non propriamente ottimali: da short stack, bisogna cercare di andare all-in contro stack medi in quanto questi giocatori non sono propensi a rischiare il torneo chiamando con mani marginali, ma giocheranno solo con mani di valore. È consigliato dunque mandare i resti da posizioni avanzate, in questo modo mani come asso debole avranno una forza ben più importate rispetto se giocato da una delle prime posizioni.

FASE BOLLA

Siamo giunti finalmente alla fase bolla, in cui nessun giocatore vuole uscire nonostante una media degli stack piuttosto short. In questa situazione, bisogna tenere d’occhi di volta in volta la lobby del torneo, in modo da capire quali sono i giocatori che rischiano maggiormente di abbandonare il torneo. Ad esempio, se su 15 giocatori rimasti ci sono 10 posti garantiti e noi siamo tra i primi 5, allora bisognerà solo attendere che gli altri si eliminino a vicenda, portandoci ad ottenere il pass per un torneo più importante.

Viceversa, se siamo ad esempio 9/15, bisognerà cercare di aggredire quei giocatori che hanno il posto ormai assicurato e dunque non sono propensi a compromettere il loro torneo.

In conclusione, il torneo satellite è la soluzione ideale per chi non volesse investire una grossa parte del proprio bankroll in eventi importanti, ma giocarsi un posto con un’investimento tutto sommato alla portata di tutti.