Dopo aver introdotto le basi (posizione, stack etc…), ci siamo soffermati su un esempio pratico durante una partita heads up cash game, in particolare quando abbiamo 2 suited-connectors. Il nostro avversario, se ben vi ricordate, aveva fatto call (raise e re-raise da parte nostra), ponendo dunque le condizioni necessarie per girare il flop.
Flop – 5-4-A. Siamo i primi a parlare e, con 7-8 a quadri, abbiamo le carte in regola per tentare una continuation bet, visto che le carte al flop rientrano in larga parte nel nostro range di mani. Bisogna però mettersi in condizione di capire cosa fare nel momento in cui il nostro avversario chiami la nostra CBet.
La risposta è, ovviamente, dipende. Sappiamo che abbiamo a disposizione quattro 6 nel mazzo per chiudere il nostro Gutshot, oltre a tutti i 7 e 8 che ci darebbero comunque una coppia interessante per aggredire al turn. In base all’avversario che abbiamo di fronte, di conseguenza dovremo adattare il nostro range di second barrel al turn (con un occhio sempre all’ipotesi di arrivare fino al river).
Il segreto è quello di giocarla aggressivamente e, soprattutto con questi board piuttosto connessi, maschereremo in maniera efficace il reale valore della nostra mano. Per questo, nel lungo periodo, è sempre meglio 3-bettare queste mani (che ricordiamo, in heads up cash game sono combinazioni molto forti ed imprevedibili), con l’accortezza di giocare in maniera responsabile e coerente con la linea di gioco dei nostri avversari.