Il fattore M non è altro che un numero, una cifra che ci indica come affrontare l’evolversi del gioco, avendo perciò pieno controllo in ogni situazione: conosceremo in anticipo i nostri margini di manovra in un determinato piatto, nonchè i limiti fin cui spingersi per non essere “pot committed“
Esempio – Siamo in un torneo online con circa 2600 chips. I blinds sono 100/200 con ante 25. I nostri margini di manovra sono piuttosto ristretti, quindi non possiamo osare giocate fantasiose. Ad ogni giro (siamo in un tavolo da 9 persone), dovremmo pagare 100+200+(25*10), quindi 550 chips in totale. Per ottenere il nostro fattore M, occorre dividere il nostro stack per il numero appena trovato, ovvero 2600/550: in questo caso, l’M sarà circa 4,7.
Il fattore M ci fa capire quanti giri ancora possiamo sopravvivere prima di essere sopraffatti dai bui. Nel nostro caso, abbiamo ancora 4,7 giri. A rigor di logica, più il numero tende ad abbassarsi, più dovremmo agire aggressivamente per tentare un eventuale raddoppio che, in alcuni casi, potrebbe rimetterci in carreggiata e perchè no, puntare dritti verso la vittoria finale.
L’artefice di questo sistema è Dan Harrington, il quale l’ha impreziosito inoltre con un’interessante strategia chiamata “a zona“, grazie alla quale riusciremo ad interpretare correttamente il nostro fattore M in ogni fase del torneo.
[Vai all’ultima parte dell’articolo]