Con la “strategia a zone” ed il “fattore M“, Dan Harrington ha creato una vero e proprio mantra pokeristico. Tenere a mente i suoi concetti (soprattutto nei tornei MTT) è fondamentale, in quanto riferiti a delle specifiche situazioni di gioco. Vediamole insieme.
In questo caso, abbiamo molte possibilità di manovra. Il nostro poker può essere bilanciato a seconda dei nostri avversari, rendendolo cioè più aggressivo o conservativo. Sia nel pre-flop che, soprattutto, nel post-flop, siamo in grado di gestire con maggior facilità le varie situazioni: bluff, double barrell etc… sono ammessi grazie al nostro stack.
Ecco il primo campanello d’allarme. Se il nostro stack dovesse oscillare su tale soglia, allora non possiamo più permetterci di giocare in maniera troppo conservativa. Per questo, dobbiamo allargare il nostro range d’apertura, giocando di conseguenza più mani rispetto alla zona verde. Unico appunto: i vari connectors e suited-connectors diventano molto più difficili da giocare, per questo, almeno in posizione iniziale, è bene mantenere un range d’apertura sempre piuttosto conservativo (A-J+,8-8+,Q-J+ etc…).
Le cose qui iniziano a complicarsi. Abbiamo uno stack ancora più piccolo rispetto al caso precedente, per questo dovremmo aggredire ancora di più. Praticamente, bisognerà evolvere la strategia della Zona Gialla. Eventuali re-raise, nella maggior parte dei casi, ci obbligherà ad andare all-in, quindi è opportuno andarci forte fin dal pre-flop con la consapevolezza di metterle poi tutte su qualsiasi flop.
Solo le carte possono donarci un miracolo. Non vale più nessuna strategia: all-in o fold! In questo caso, anche i suited-connectors e coppie piccole come 3-3+ sono importanti per metterle tutte al centro.
Abbiamo un fattore M minore di 1, e praticamente siamo fuori dal torneo. Nulla potrà più salvarci, neanche un giro con 3 coppie d’assi consecutivamente.
In conclusione, conoscere alla perfezione i limiti imposti dalle varie “zone“, ci permette di affrontare con maggior efficacia e consapevolezza un torneo MTT.