Giocare a poker, sempre e solo con A-A o monster hand, non rappresenta l’essenza del gioco. Ci sono così tanti fattori e così tante variabili che possono influenzare un determinato pensiero al tavolo. Infatti, risulta istantanea la giocata con mani simili, mentre non lo è quando iniziamo con le middle pocket pair, ovvero quelle coppie medie tanto efficaci ma al contempo difficili da giocare.
Spesso si parla di info al tavolo, hand history contro un determinato avversario etc… Ma nel caso più comune, ovvero senza alcuna informazione sull’oppo che abbiamo davanti, come bisogna comportarsi?
Per entrare subito nel dettaglio, facciamo un bel esempio pratico. Siamo in una partita 6-max cash game NL10, posizionati sul big blind con 8-8. L’action prevede un limp da UTG e un successivo call, mentre da bottone un avversario decide di raisare per circa 1.20€. Tocca a noi, e vista la situazione, optiamo per il semplice call.
La spiegazione è molto semplice: avremmo sicuramente potuto 3bettare la puntata del bottone, portandoci magari a casa subito il piatto, ma viste le possibilità di un multi-way pot con l’UTG e l’altro call, è conveniente rivalutare la forza della propria mano al flop, quindi chiamando semplicemente e non alzare la posta in gioco. Infatti, non è raro trovarsi di fronte una 4bet in questi casi…., ed è l’ultima cosa che vorremmo affrontare con la nostra mano.
Al flop, siamo in 4 ad essere coinvolti nel piatto, con un board che recita [9 di cuori-10 di cuori-J di fiori].
[Vai all’ultima parte dell’articolo]