Una domanda a cui ci si può appellare a Nick “PureCash25” Rampone, un volto perfetto per commentare situazioni limite negli MTT. Solo nei tornei online, Nick vanta vincite per oltre 1.800.000$, oltre ad essere anche uno specialista nei sit&go heads-up high stakes. Insomma, un bagaglio culturale sicuramente di non poco conto…
Con
Un call però, che a Nick sta piuttosto stretto: “Nonostante apra con una size bassa e tu abbia delle buone odds, la tua mano non credo sia ancora abbastanza forte per giocare profittevolmente contro il suo range. Io qui molto spesso foldo, a volte 3-betto e molto raramente chiamo“.
Flop
A questo punto, il primo a parlare, ovvero lo small blind, si mette in check, mentre il big blind esce con una size leggermente più ampia rispetto all’entità del piatto. L’UTG non ci pensa un attimo e folda, noi chiamiamo forti del 7 con Asso Kicker, e lo small blind passa. Non abbiamo info sull’oppo che ha puntato, rendendo di fatto la nostra lettura piuttosto difficile.
Nick condivide la scelta del call, spiegando le sue motivazioni: “Con set credo che circa il 50% delle volte possa decidere di check-raisare, e penso che il suo range sia preflop che di lead al flop sia sufficientemente ampio da giustificare il call.”
Turn
Ecco la carta migliore che potesse capitarci, in quanto ci mette in una possibile condizione sia di flushdraw che un gutshot. L’oppo però non molla, e continua a martellare il gioco con un’altra overbet. Il call è da escludere, vista la quantità di chips a noi rimaste. Le soluzioni possono essere solo 2: all-in o fold.
Hero decide di foldare la propria mano, ma in questo caso Nick non condivide la scelta: “Può sicuramente avere dei set, ma io credo che più spesso una size così grande indichi una made hand più vulnerabile, come top pair o doppia coppia. Il turn è troppo bello perché tu possa foldare, ed anche se il suo range è sbilanciato su mani che ti battono la tua equity è ancora ottima, per cui per me devi andare all-in“.
Un suggerimento, questo, decisamente preziosio, scaturito sicuramente da una questione di equity che, al turn, è troppo ghiotta per essere ignorata.