Reid Young analizza un hero fold al NL 100

Passare una mano non è mai troppo semplice e scontanto, soprattutto nel caso di fold particolarmente difficili….

Vediamo dunque nel dettaglio una mano di cash game NL 100, spiegata ed analizzata dal regular Reid Young. Secondo la sua esperienza infatti, la decisione presa equivale ad un ottimo fold, anche se la situazione avrebbe potuto compiersi diversamente senza un’analisi corretta.

Con  , decidiamo di aprire per circa 2$, ricenvedo il call dallo small blind. Si tratta di un regular piuttosto difficile da gestire senza un flop adeguato, in quanto gioca con stats 24/14 ed è poco propenso al fold dopo una c-bet sia al flop che al turn.

Flop 

A questo punto, lo small blind si mette in check/call dopo la nostra puntata di 3$.

Turn 

Dopo l’ennesimo check, noi continuiamo a puntare anche sul Kappa la turn, ricevendo, ancora una volta, il call da parte dell’oppo.

River

Questa volta, l’oppo si mette in check/all-in dopo la nostra punta al river. Per chiamare dovremmo investire nel piatto altri 72$, quindi la nostra action si blocca qui e foldiamo la nostra mano.

Secondo Young, la scelta intrapresa è sicuramente corretta: “Il punto centrale è che tu hai in mano l’asso di quadri, una delle carte più utili nel suo caso quando intende bluffare, e questo rende il suo range al river molto più forte“.

“Qui il ragionamento da fare secondo me non è tanto abbiamo un blocker contro il colore, ma è comunque un fold. Piuttosto noi blockeriamo le mani con cui è più probabile che blufferebbe, in una mano dove in pochi bluffano ed ancora meno lo fanno senza un blocker, quindi dovremmo foldare“.

Rispetto a molte altre scelte, decisamente più “hero style“, questa non è affatto semplice da prendere, ma è comunque una situazione che ha permesso di risparmiare un bel po di soldi.